Il dentifricio Zendium continene una combinazione di enzimi e proteine naturali, alcuni dei quali naturalmente presenti nella saliva. Gli enzimi amilogluscosidasi, glucosiossidasi e lattoperossidasi, agisco a cascata per aumentare i livelli di perossido di idrogeno nella saliva e catalizzare la formazione di ipotiocianito, un importante agente antimicrobico naturale nella bocca. Le proteine, lisozima, lattoferrina e colostro, fonte di lgG, agiscono in sinergia con il sistema della lattoperossidasi per proteggere la bocca, in modo naturale. La formula di Zendium è delicata, con livelli di fluoro standard (1450ppM di fluoruro di sodio), priva di SLS, per un approccio all’igiene orale delicato e adatto a tutti i soggetti.
Conferme sull’efficacia di Zendium nel promuovere un microbioma orale equilibrato arrivano da un recente studio di microbiomica pubblicato su Scientic Reports (1) e presentato durante la sessione generale del congresso Iadr/Aadr/Cadr tenutosi in marzo a San Francisco. I dati dello studio clinico, condotto nell’arco di 14 settimane, mostrano che l’uso del dentifricio Zendium ha significativamente aumentato nel microbioma orale alcuni batteri associati alla salute orale e ridotto altri associati a problemi orali, con il risultato di una comunità microbica con una più forte associazione con la salute orale rispetto alla situazione di partenza. La ricerca, finanziata da Unilever Ricerca&Sviluppo, è la prima a dimostrare che un dentifricio può significativamente spostare il microbioma orale a livello di specie.
«La bocca ospita il secondo microbioma più diversificato del corpo e ora, grazie ad avanzate tecniche molecolari, siamo riusciti a comprendere meglio come è possibile promuovere un microbioma orale equilibrato – ha affermato il dottor Alison Green, Direttore Oral Care Research di Unilever –. I dentisti stanno riconoscendo sempre più che un microbioma equilibrato ha importanti implicazioni per la salute orale».
I batteri associati con la salute orale e quelli associati alle patologie orali, coesistono nel biofilm della placca; recenti evidenze mostrano che è la loro abbondanza relativa a essere importante per la salute orale. Diversi fattori, come la dieta, il fumo, lo stress, le cure farmacologiche e i cambi ormonali possono influenzare l’equilibrio del microbioma orale, spostandolo verso uno stato in cui i batteri associati con i problemi possono predominare. Questo squilibrio, detto anche disbiosi, può aumentare il rischio problemi orali, come carie, problemi gengivali e alitosi. «La nostra sempre maggiore conoscenza del microbioma orale sta portando a un nuovo approccio per la salute orale; quello di puntare a un microbioma orale equilibrato piuttosto che tentare di rimuovere i batteri» sottolinea la dottoressa Michela Cerbone, Oral Care R&D Italia.
1. Adams SE, Arnold D, Murphy B, Carroll P, Green AK, Smith AM, Marsh PD, Chen T, Marriott RE, Brading MG. A randomised clinical study to determine the effect of a toothpaste containing enzymes and proteins on plaque oral microbiome ecology. Sci Rep. 2017 Feb 27;7:43344.
http://www.nature.com/articles/srep43344
Per informazioni:
Miromed
Tel. 02.93572150
www.miromed.it
www.zendium.it