Nel caso clinico descritto la paziente di 24 anni si presenta alla mia attenzione lamentando una leggera sintomatologia agli stimoli freddi a livello del terzo quadrante.
L’anamnesi medica non rileva presenza di patologie sistemiche pregresse o in atto.
Ad un esame clinico intraorale si rileva la presenza di una lesione cariosa a livello occlusale dell’elemento 3.6 e un restauro provvisorio incongruo a livello dei solchi di sviluppo vestibolari dell’elemento 3.7, sebbene sul suddetto elemento sia presente una ricostruzione corretta e non infiltrata a livello occlusale.
Si procede con isolamento del campo con diga di gomma e con la detersione della lesione cariosa e del vecchio restauro incongruo, attraverso un approccio mininvasivo con frese a grana fine ed extrafine.
Si procede alla rifinitura dei margini cavitari e alla successiva sabbiatura della cavità ultimata con polvere di glicina.
Si decide per applicazione del sistema adesivo etch-and-rinse 3 steps (Optibond Kerr): mordenzatura selettiva sullo smalto con acido orto fosforico al 37% per 30 secondi, ultimando la mordenzatura per 15 secondi sulla dentina, risciacquo accurato e asciugatura, applicazione del primer sul tessuto dentinale e successiva evaporazione con leggero soffio d’aria, applicazione dell’adesivo e successiva polimerizzazione per 40 secondi.
Successivamente viene applicato un sottile strato di composito flowable di 0,5 mm (Tetric EvoFlow Ivoclar) sul fondo della cavità del 3.6 e sul pavimento degli slot cavitari a livello vestibolare di entrambe gli elementi.
Si utilizza la tecnica di stratificazione della massa dentinale (Venus Pearl A3.5, Kulzer) con premodellazione anatomica, seguita dalla stratificazione della superficie occlusale e degli slot vestibolari con massa di smalto (Venus Pearl A2, Kulzer).
Il restauro viene finalizzato con modellazione dei solchi e delle creste e successiva applicazione di supercolore brown sul tavolato occlusale di entrambe gli elementi.
Dopo rimozione della diga viene completata la rifinitura e la lucidatura con gommini in silicone e spazzolini auto lucidanti (Occlubrush Kerr), seguita da controllo occlusale in centrica e lateralità.

Simone Bua
Libero professionista a Torino