In tutte le branche dell’odontoiatria, al momento di stabilire il giusto e adeguato piano di trattamento, è doveroso avere un orientamento il più conservativo possibile. In odontoiatria restaurativa le moderne tecniche adesive e le recenti conoscenze biomeccaniche ci consentono approcci terapeutici minimamente invasivi, altamente estetici e funzionalmente corretti (1). In alternativa a soluzioni protesiche più tradizionali, che richiederebbero un’elevata sottrazione di struttura dentale sana, i restauri indiretti parziali sono la scelta terapeutica da intraprendere qualora ce ne siano le indicazioni (2).
A migliorare l’operatività del clinico, da tempo si è diffusa con successo la tecnologia Cad-Cam che, in associazione all’introduzione di materiali più performanti, semplifica, ottimizza e velocizza il flusso di lavoro, aumentando tra l’altro il comfort per il paziente. Infatti la completa digitalizzazione di tutte le procedure, a partire dalla presa dell’impronta per mezzo di uno scanner intraorale fino alla fase Cam di realizzazione del restauro, garantisce il raggiungimento di elevati standard di precisione (3).
Nel caso di restauri parziali trovano frequentemente indicazione le resine nanoceramiche, caratterizzate da agglomerati di nanoparticelle di ceramica immersi in una matrice resinosa con elevatissima reticolazione. Queste vengono commercializzate in blocchetti prodotti industrialmente da fresare da pieno, sfruttando la tecnologia Cad-Cam. Ciò garantisce la standardizzazione della qualità del materiale, escludendo ad esempio la presenza, all’interno del manufatto finale, di bolle o impurità che potrebbero diminuire drasticamente i valori di resistenza del restauro.
Caso clinico
Il paziente G. C. di anni 36 presenta vecchi restauri in composito non più congrui a carico degli elementi 1.6 e 1.5 (fig.1). Si esegue esame radiografico bitewing, che evidenzia infiltrazione cariosa diffusa. Si decide di effettuare due onlay in resina nanoceramica. Dopo anestesia plessica, si procede all’isolamento del campo operatorio tramite diga di gomma e alla rimozione dei vecchi restauri, del tessuto carioso e delle pareti smaltee non sostenute (fig. 2). Eseguito il build-up con composito flow e nano-ibrido, si rimuove la diga di gomma e si rileva l’impronta ottica mediante scanner intraorale (Emerald, Planmeca) (fig. 3). Tramite software Cad (PlanCad, Planmeca), si modellano virtualmente i due restauri, che vengono poi fresati in resina nanoceramica (PlanMill 30s, Planmeca).
La progettazione Cad consente di controllare al meglio parametri fondamentali quali spessori e fitting del manufatto protesico finale (4). Una volta caratterizzati e lucidati, dopo poche ore dalla presa dell’impronta, viene effettuata la prova intraorale, che dimostra un fitting ottimale dei restauri, sia marginale, sia a livello dei punti di contatto interprossimali. Isolato nuovamente il campo, si procede all’adesione degli onlay con cemento duale (Variolink Esthetic DC, Ivoclar Vivadent). Rifiniti i margini di cementazione, si controlla l’occlusione, che evidenzia contatti ottimali con l’arcata antagonista (fig. 4).
Autori
Umberto Marchesi,libero professionista a Pavia
Greta Sala, libera professionista a Pavia
Letizia Valceschini, studentessa Clopd all’Università di Pavia
Bibliografia
- Morimoto S et al. Survival rate of resin and ceramic inlays, onlays, and overlays: a systematic review and meta-analysis. J. Dent. Res. 2016, 95, 985–994.
- Dietschi D, Spreafico R. Evidence-based concepts and procedures for bonded inlays and onlays. Part I. Historical perspectives and clinical rationale for a biosubstitutive approach. The international journal of esthetic dentistry 2015;10:210-227.
- Chochlidakis KM et al. Digital versus conventional impressions for fixed prosthodontics: a systematic review and meta-analysis. Journal of Prosthetic Dentistry 2016;116:184-190.
- Goujat A et al. Marginal and internal fit of CAD-CAM inlay/onlay restorations: a systematic review of in vitro studies. J Prosthet Dent. 2019 Apr;121(4):590-597.e3.

Umberto Marchesi
Libero professionista a Pavia